Il CdA di Benetton Group approva i risultati dei primi 9 mesi: confermata la crescita di ricavi e margini

  • Ricavi consolidati a 1.504 milioni di euro, +9,6% rispetto ai 1.372 milioni dei primi 9 mesi del 2006
  • EBITDA gestione ordinaria a 226 milioni di euro (+19% rispetto ai 190 milioni dello stesso periodo del 2006)
  • EBIT a 166 milioni di euro (+21,3% rispetto ai 137 milioni dei primi 9 mesi del 2006)
  • Investimenti lordi 164 milioni di euro rispetto ai 117 milioni di euro dei primi 9 mesi del 2006
  • Utile netto pari a 103 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo del 2006
  • Ponzano, 13 Novembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Benetton Group, riunitosi oggi, ha esaminato e approvato i risultati dei primi nove mesi.

    Le analisi dei risultati confermano una crescita di tutti i principali indicatori economici con ricavi in aumento del 9,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno superando i 1.500 milioni di euro.

    Positivi anche i margini: l’EBIT è cresciuto del 21,3% raggiungendo 166 milioni di euro (era di 137 milioni di euro nello stesso periodo del 2006) mentre l’EBITDA gestione ordinaria raggiunge i 226 milioni di euro (+19% rispetto al risultato del 30 settembre dello scorso anno) e con un’incidenza sul fatturato pari al 15% contro il 13,9% dello stesso periodo del 2006.

    Gli investimenti nei primi nove mesi del corrente anno sono stati di 164 milioni di euro (+40% rispetto allo stesso periodo 2006) di cui oltre 55 milioni di euro dedicati a investimenti industriali e tecnologici.

    Per quanto riguarda l’utile i primi 9 mesi del 2007 si sono chiusi con un valore di 103 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto all’utile al 30 settembre 2006 che era di 94 milioni di euro.

    Marchi

    Il settore abbigliamento nei primi nove mesi è cresciuto del 10,6% grazie alle strategie definite e implementate nei mesi scorsi su tutti i marchi portando i ricavi a 1.401 milioni di euro.

    United Colors of Benetton Adulto raggiunge risultati positivi con le nuove collezioni moda e con proposte sempre più segmentate per tutti i diversi tipi di consumatori. Le proposte per l’uomo ad esempio, priorità per il 2007, hanno fatto registrare significativi successi tanto da portare l’incidenza della linea uomo al 18% sulle vendite totali del marchio, avvicinandosi velocemente all’obiettivo di medio termine del 20%.

    Bene United Colors of Benetton Bambino che prosegue nella diversificazione dell’offerta per tutte le fasce di età concentrandosi ora sul mondo pre-natale e baby per i piccoli fino a 5 anni. Per loro e per le neo mamme nasce l’insegna Benetton Baby una serie di negozi che propongono collezioni che oltre allo stile dedicano una particolare attenzione alla funzionalità. Per il 2008 è prevista l’apertura di 50 punti vendita dedicati che accoglieranno i consumatori in un ambiente studiato per questa tipologia di prodotti, con il personale che seguirà corsi di formazione specifici per poter assistere le neo mamme.

    L’ottima risposta del pubblico e della rete alle collezioni Sisley 2007 si rafforza nel trend degli ordini per la Primavera/Estate 2008. La nuova collezione sottolinea sempre più gli aspetti glamour e fashion rafforzando l’identità del marchio. Con queste premesse il Gruppo può accelerare, in particolar modo a livello internazionale, la crescita in segmenti di consumatori particolarmente attratti dai prodotti moda facendo leva su un’offerta trendy, di qualità, a prezzi interessanti . La strategia si completa con una rete qualificata di partner che si è recentemente arricchita con l’accordo con Trent, società retail del gruppo Tata, per lo sviluppo del brand in India.

    Per la fine del 2007 per il marchio Sisley è prevista una crescita tra l’8 e il 10%.

    Avviato con successo anche il nuovo layout per i negozi dedicati all’intimoUndercolors. Il nuovo concept Gloss, già implementato in 15 punti vendita, ha permesso di valorizzare maggiormente le diverse linee di prodotto. Risultati positivi sono stati infatti ottenuti sia per la più nota linea Fun, per chi cerca un intimo allegro e ironico, che per Clean Sensuality la linea per le donne che vogliono un intimo più sensuale ma sempre elegante.

    Continua il processo di sviluppo del marchio Playlife che dalla scorsa Primavera/Estate 2007 ha già raggiunto 45 nuove aperture in Italia e nei Paesi del mediterraneo, da aggiungere al restyling dei punti vendita esistenti. Il riposizionamento del marchio con le nuove collezioni e il nuovo concept di negozio è in linea con i risultati previsti. Il piano di crescita prevede un ulteriore impulso del brand a livello internazionale in particolare nei Paesi dell’Europa dell’Est e dell’ex Unione Sovietica.

    Gli Accessori si confermano come uno dei driver della crescita futura. Gli ottimi risultati di vendita nei negozi di abbigliamento sono confermati anche dal progetto pilota del negozio dedicato di Roma. La strategia per l’apertura nei prossimi mesi di questa tipologia di negozi prevede non solo un aumento dei volumi ma anche un ampliamento dell’offerta inserendo una serie di prodotti di fascia alta.

    Mercati

    Sul fronte delle aree geografiche i nove mesi confermano i trend evidenziati nel primo semestre dell’anno con crescite significative sia nei mercati maturi che in quelli emergenti.

    In Europa la crescita è arrivata a circa il 13% rispetto ai primi nove mesi del 2006. In questo contesto è importante segnalare che il mercato domestico ha avuto un incremento superiore al 10%.
    Mantiene tassi di crescita elevati la Russia che ha chiuso i primi nove mesi con un +35% sempre rispetto ai dati al 30 settembre 2006 e in generale tutti i paesi di Europa dell’Est e ex Unione Sovietica hanno realizzato incrementi significativi.

    Segnali positivi anche nei Paesi asiatici prioritari per il Gruppo, oltre alla performance della Cina, si segnala la crescita dell’India che ha chiuso al 30 settembre con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2006 di oltre il 50%. In India ci sono oltre 140 negozi United Colors of Benetton e sono stati recentemente aperti anche i primi negozi dedicati al Bambino e Undercolors.

    Una conferma del successo del marchio è arrivata anche da una recente ricerca di un organismo indipendente che ha incoronato il marchio United Colors of Benetton come il marchio più amato dai giovani ed esigenti consumatori indiani.

    Dati economici consolidati dei primi nove mesi 2007

    I ricavi netti di Gruppo dei primi nove mesi del 2007 si attestano a 1.504 milioni, in aumento di 132 milioni (+ 9,6%) rispetto ai 1.372 milioni dei primi nove mesi del 2006, trainati dal settore abbigliamento.

    Le vendite verso terzi del settore abbigliamento ammontano infatti a 1.401 milioni, mentre nei primi nove mesi del 2006 risultavano pari a 1.267 milioni, con un incremento di 134 milioni (10,6%).

    Anche per questo periodo il principale fattore di crescita è la forte accelerazione dei volumi/mix 13,2% rispetto allo stesso periodo del 2006.

    La rivalutazione dell’euro ha inciso negativamente per un valore di 14 milioni.

    Il margine lordo industriale si attesta al 42,8% sui ricavi, rispetto al 42,2% dei primi nove mesi del 2006. In particolare nel settore abbigliamento il margine lordo ammonta a 623 milioni, con un’incidenza sui ricavi che si attesta al 44,4%, rispetto al 44,1% del corrispondente periodo del 2006, influenzato positivamente da efficienze gestionali oltre che, dalla debolezza del dollaro (effetto peraltro compensato dalle coperture valutarie, rilevate sotto l’EBIT).

    Il margine di contribuzione è pari a 539 milioni, rispetto ai 481 milioni dei primi nove mesi del 2006, con un’incidenza che si attesta al 35,9% rispetto al 35,1% dei ricavi.

    L’EBIT raggiunge 166 milioni, rispetto ai 137 milioni dei primi nove mesi del 2006, con un’incidenza sui ricavi che aumenta all’11,1% rispetto al 10,0%.

    Per quanto riguarda l’EBITDA della gestione ordinaria è di 226 milioni di euro e con un’incidenza sul fatturato pari al 15% contro il 13,9% dello stesso periodo del 2006.

    L’utile netto del periodo di spettanza del Gruppo si attesta a 103 milioni, rispetto ai 94 milioni dei primi nove mesi del 2006, mantenendo sostanzialmente invariata l’incidenza percentuale sul fatturato.


    (A) Il risultato operativo della gestione corrente, al netto delle poste non ricorrenti, risulta pari a 159 milioni con un’incidenza sui ricavi del 10,6% (126 milioni nei primi nove mesi del 2006 con un’incidenza del 9,2% e 179 milioni nel 2006 con un’incidenza del 9,4%).
    La tabella di seguito riportata mostra la composizione dell'EBITDA e dell'EBITDA gestione ordinaria.

    Dati patrimoniali consolidati al 30 settembre 2007

    Confrontato con il 30 settembre 2006, il capitale di funzionamento aumenta di 92 milioni, per l’effetto combinato di:

  • incremento dei crediti commerciali connessi alla crescita dei volumi di vendita pur se in misura meno che proporzionale;
  • crescita delle scorte dovuta alla diversa segmentazione delle collezioni e alla gestione dei capi continuativi.
  • Oltre a quanto già commentato relativamente al capitale di funzionamento, il capitale investito aumenta di ulteriori 158 milioni principalmente per l’aumento degli investimenti nelle immobilizzazioni materiali e immateriali.

    Confrontato con il 31 dicembre 2006, il capitale investito si incrementa di 313 milioni, trainato da una crescita del capitale di funzionamento per la ciclicità del business oltre che dall’aumento netto delle immobilizzazioni materiali e immateriali conseguente a investimenti operativi lordi del periodo pari a 164 milioni. Preponderante è la parte di investimenti destinati alla rete commerciale, per un importo di 108 milioni. Gli investimenti produttivi, pari a 35 milioni, sono relativi prevalentemente alla crescita della capacità produttiva dei poli in Istria (Croazia) e Tunisia nonché dell’hub di Castrette di Villorba (Italia).
    Gli altri investimenti ammontano a 21 milioni e riguardano prevalentemente l’Information Technology (avvio di SAP relativo al ciclo attivo ed estensione dei pacchetti applicativi dello stesso presso le controllate estere).

    Gli elementi più significativi della situazione patrimoniale e finanziaria, raffrontati con quelli relativi al 31 dicembre e al 30 settembre 2006, sono i seguenti:


    (A) Gli altri crediti e debiti di funzionamento includono crediti e debiti per IVA, crediti e debiti diversi, crediti e debiti verso controllante, crediti verso Erario, crediti per imposte anticipate, ratei e risconti, debiti verso enti previdenziali e dipendenti, crediti e debiti per acquisto immobilizzazioni ecc.
    (B) Le immobilizzazioni materiali e immateriali comprendono tutte le categorie dei cespiti al netto dei relativi fondi ammortamento e svalutazioni.
    (C) Le immobilizzazioni finanziarie includono le partecipazioni non consolidate e i depositi cauzionali attivi e passivi.
    (D) Le altre attività/(passività) includono i fondi per benefici a dipendenti, i fondi rischi legali e fiscali, il fondo indennità suppletiva di clientela, i fondi per altri accantonamenti, i debiti per imposte correnti e quelle anticipate connesse alla riorganizzazione societaria del 2003.
    (E) L’indebitamento finanziario netto include la cassa, le disponibilità liquide e tutte le attività e le passività di natura finanziaria a breve e medio lungo termine.

    Posizione finanziaria

    Il flusso di cassa assorbito dall’attività operativa è di 72 milioni rispetto ai 38 milioni generati nei primi nove mesi del 2006 e risente in particolare del maggior flusso assorbito dal capitale circolante per effetto:

  • dell’incremento dei crediti commerciali e delle scorte connesso sia alla crescita dei volumi di vendita, sia alla diversa segmentazione delle collezioni e alla gestione dei capi continuativi;
  • della diminuzione dei debiti commerciali per la maggior incidenza degli acquisti di prodotti commercializzati e dei costi per trasporti con condizioni di pagamento più brevi rispetto a quelle medie.
  • Il flusso di cassa assorbito dall’attività d’investimento deriva principalmente dagli investimenti destinati alla rete commerciale, allo sviluppo dei poli produttivi in Istria (Croazia) e Tunisia, nonchè dell’hub di Castrette di Villorba (Italia) e dell’Information Technology; i disinvestimenti effettuati nel periodo sono riferiti principalmente alle cessioni di aziende commerciali ubicate a Milano, Nantes, Avignone, nonché di impianti e macchinari di produzione.

    La dinamica finanziaria e il confronto coi primi nove mesi dello scorso esercizio sono di seguito così sintetizzati:

    Evoluzione prevedibile della gestione

    Per il 2007 i ricavi consolidati sono previsti in miglioramento rispetto alle previsioni già date, con una crescita prevista di circa il 9%, grazie ai risultati delle collezioni del 2007 e all'avanzamento ordini relativo alle collezioni Primavera/Estate 2008.
    E’ previsto che l’EBITDA, calcolato prima delle poste non ricorrenti, presenti una crescita di oltre il 20%, con un’incidenza sui ricavi superiore al 15%.
    Gli investimenti dell’anno dovrebbero attestarsi intorno ai 300 milioni e l’indebitamento finanziario netto è atteso si attesti intorno ai 450 milioni per la fine del corrente anno.
    Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
    Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Emilio Foà, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

    Disclaimer
    Il documento contiene dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements"), in particolare nella sezione “Evoluzione prevedibile della gestione”, relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Benetton. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori.

     

    Per ulteriori informazioni:

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