Due Diligence e Analisi del Rischio
Benetton Group pone la massima attenzione alla gestione dei rischi e ritiene di fondamentale importanza valutare preventivamente e in modo continuativo la natura e il livello dei rischi collegati agli obiettivi strategici per la creazione di valore sostenibile. Annualmente Benetton Group aggiorna l’attività di due diligence della propria catena del valore, al fine di identificare, prevenire e mitigare i rischi per il business e gli impatti attuali e potenziali delle attività svolte. L’analisi pone massima attenzione alla dimensione ambientale e sociale ed è allineata con le OEDC Guidelines on Due Diligence in the Garment and Footwear Sector. In particolare, Benetton Group:
- ha svolto una mappatura della propria catena del valore e ha considerato come fattori di rischio il settore in cui opera, la tipologia di prodotto, la geografia delle proprie operazioni, il modello di business e le pratiche di approvvigionamento;
- ha identificato i principali rischi ambientali e sociali a cui l’azienda è esposta, valutandone probabilità e impatto;
- ha prioritizzato i rischi mappati e individuato appropriate azioni di mitigazione.
Il processo di due diligence sociale e ambientale è stato svolto con il contributo dei responsabili aziendali, e tramite consultazione con gli stakeholder rilevanti (dipendenti, fornitori, associazioni); nello specifico Benetton Group si rapporta periodicamente con i gruppi di lavoro promossi dal settore industriale di riferimento, in cui è presente un confronto tra le istanze delle categorie rappresentate (ONG impegnate nel garantire il rispetto dei diritti umani e la tutela dell’ambiente, rappresentanti dei fornitori e dei lavoratori, altri brand e retailer). Nel caso di tematiche critiche, Benetton Group si riserva di approfondire la discussione tramite un dialogo dedicato con le categorie di stakeholder interessate (es. rappresentanti sindacali).
L’analisi del rischio è stata svolta internamente, con il contributo dei responsabili aziendali, mentre non ha previsto un coinvolgimento diretto degli stakeholder esterni.
L’analisi del rischio è parte integrante del sistema aziendale ed è un processo dinamico, soggetto ad aggiornamento continuo.
Al fine di identificare i fattori di rischio ambientali sono stati considerati IPE’s Environmental compliance database, Environmental Performance index e Material Sustainability Index (MSI) di Sustainable Apparel Coalition.
Al fine di identificare i fattori di rischio sociali si è fatto riferimento alle convezioni ILO, i principi di SA8000, UN Guiding Principles on Business and Human Rights, United Nations Sustainable Development Goals, il database WBCSD – The Human Rights Opportunities e World Economic Forum – The Global Risks Report.
Analisi dei Rischi sui Diritti Umani
Rischi e opportunitĂ legati al clima
Benetton Group ha un processo per identificare, valutare e rispondere ai rischi e alle opportunitĂ legati al clima a breve termine (0-3 anni), medio termine (3-6 anni) e lungo termine (> 6 anni).
Per supportare la direzione aziendale nell'individuazione e valutazione dei principali rischi e opportunitĂ aziendali, inclusi i temi ESG (Environmental, Social, and Governance - Ambientali, Sociali e di Governance), e nella loro gestione e controllo, Benetton Group sta strutturando un modello di Enterprise Risk Management (ERM).
Benetton Group identifica potenziali rischi e opportunità legati al clima attraverso l'analisi della letteratura di settore, l'analisi comparativa (benchmarking), la valutazione dei trend applicabili al modello di business e alla governance aziendale, con l'obiettivo di mappare in modo esaustivo e successivamente valutare tutti i problemi climatici che potrebbero avere un impatto significativo sulla strategia dell’azienda.
I seguenti parametri vengono sempre considerati nella valutazione dei potenziali rischi e opportunitĂ legati al clima:
- Grandezza dell'impatto
- Perimetro dell'impatto
- CapacitĂ di mitigare l'impatto
- ProbabilitĂ
- Contributo di Benetton Group all'impatto
La valutazione dei problemi e delle opportunitĂ legati al clima si basa su una duplice prospettiva:
- Prospettiva interna ("inside-out"), considerando l'impatto che questi problemi possono generare sull'ambiente e sulla societĂ ;
- Prospettiva esterna ("outside-in"), considerando i rischi e le opportunità ESG associati a questi problemi che potrebbero avere un impatto sull'attività dell’azienda.
Il processo di identificazione, valutazione e risposta ai rischi e alle opportunità legati al clima viene svolto dai reparti Sostenibilità e Internal Audit ed è approvato dal Comitato di Sostenibilità .
Benetton Group adotta un approccio olistico nella risposta ai rischi legati al clima, che vengono riesaminati almeno annualmente. Gli obiettivi e le strategie climatiche generali vengono aggiornati se necessario. Sulla base di ciò, la funzione Sostenibilità , con il supporto di tutti i team interessati, ha la responsabilità di co-sviluppare sia strategie a lungo termine che piani d'azione a breve termine per gestire i rischi climatici, inclusa la riduzione del proprio impatto climatico.
I principali rischi e opportunitĂ legati al clima con un impatto significativo sullo sviluppo del business o sulla stabilitĂ finanziaria di Benetton Group sono:
Mutamenti negli atteggiamenti e nei modelli di acquisto dei clienti
Si osserva come nel settore della moda la domanda da parte dei consumatori per prodotti più sostenibili sia in costante crescita: l'allineamento alle aspettative dei clienti verso prodotti a basso impatto ambientale è fondamentale per essere riconosciuti come leader della sostenibilità e preservare la propria quota di mercato.
Transizione verso una produzione a basse emissioni di carbonio e/o tecnologie a basse emissioni
Benetton Group si impegna a collaborare con i propri fornitori per attuare una transizione graduale e giusta verso le energie verdi. A causa dell'aumento dei costi dell'energia, tutti i costi di produzione potrebbero di conseguenza aumentare.
Normativa attuale ed emergente con l'introduzione di tasse globali o regionali sul carbonio
Questo rischio è legato alla non conformità alle leggi e ai regolamenti, sia interni che esterni, che possono dipendere dall'esposizione a sanzioni e interruzioni del business, a tasse sulle emissioni di gas serra o dazi all'importazione sui capi prodotti.
Aumento dei costi dell'energia verde
Considerato il contesto macroeconomico incerto e la crescente domanda di energia verde, la transizione verso fonti energetiche a basse emissioni di carbonio potrebbe portare a maggiori costi dell'energia a causa di potenziali gap tra domanda e offerta. Ciò potrebbe avere un impatto sulle operazioni dirette di Benetton Group (campus e negozi) e sulla catena del valore.
DisponibilitĂ e prezzo delle materie prime
L’azienda dipende principalmente da fibre naturali, come cotone e lino. Temperature più elevate e carenze idriche influenzeranno la produzione di materie prime in molte regioni, con potenziali impatti su disponibilità e prezzo. Si prevedono anche aumenti dei prezzi per altre materie prime.
Eventi meteorologici estremi che influenzano produzione e logistica
Eventi meteorologici estremi, come ondate di calore, siccitĂ e alluvioni, possono causare interruzioni alla produzione e alla distribuzione in alcuni Paesi.
Policy
Sono disponibili di seguito le principali policy di Benetton Group.
Politica sul Benessere degli Animali e sui Materiali
Politica sui Rifiuti e sul Riciclo
Politica sulla Discriminazione e Abusi
Politica sui Principi Relazioni Industriali
Politica sulla Remunerazione e Incentivazione
Politica sul Congedo Parentale
Politica sulla Salute e Sicurezza
Strategia sulla gestione fiscale responsabile
Benetton Group si impegna a prevenire la generazione di rifiuti tessili e a non disperdere il valore dei capi giunti a “fine vita”. Per questo motivo, adotta un sistema di produzione “make-to-order”, volto a minimizzare le giacenze di magazzino. Queste vengono comunque ridistribuite in canali di vendita secondari così come avviene per lo stock difettato e i campioni produttivi. Al 31.12.2023 sono presenti a magazzino 1.8 milioni di capi di merce obsoleta, che saranno gestiti tramite gli opportuni canali. Nel corso del 2023, non è stata fatta alcuna rottamazione di capi.