Benetton Group sta investendo in modo da rendere sempre più trasparente la propria catena di fornitura: sapere dove e come sono prodotti i capi è una priorità per il consumatore finale e uno strumento di gestione del rischio, per prevenire le vulnerabilità e affrontare eventuali interruzioni nella catena del valore. L’attesa normativa europea, dal passaporto digitale del prodotto alla direttiva sulla due diligence, renderà la tracciabilità un elemento chiave per l’economicità e la competitività delle imprese del settore tessile.
Grazie al lavoro svolto per costruire una relazione commerciale di lungo periodo basata sulla fiducia e sulla trasparenza reciproca, oggi Benetton Group può pubblicare una lista di fornitori che copre il 95% della produzione annuale.
Nella lista vengono riportati i seguenti dati: ragione sociale, indirizzo, range del numero di dipendenti, percentuale di lavoratori uomini e di lavoratrici donne, percentuale di lavoratori migranti, tipologia di lavorazione svolta, forme di rappresentanza dei lavoratori in essere, percentuale di adesione dei lavoratori ad un Contratto Collettivo. I fornitori sono inoltre classificati in base alla tipologia di prodotto realizzato (abbigliamento, accessori e calzature).
La lista include i fornitori di "tier 1" (confezionisti e fornitori che effettuano altri processi di lavorazione sui prodotti finiti), fornitori di "tier 2" (tessuti) e “tier 3” (filati). Sono riportati i fornitori attivi dislocati in diversi paesi in tutto il mondo, corrispondenti ad una copertura per volume totale di produzione superiore al 95% in riferimento al “tier 1” e di circa l’80% per il “tier 2”, come sopra definito. Per il “tier 3” la lista rappresenta circa il 75% del volume di produzione.
Per il loro impatto sull’ambiente, particolare attenzione viene rivolta ai fornitori coinvolti nei processi a umido come tintura e lavaggio, relativamente a filati, tessuti e prodotti finiti. Scopri di più sul nostro programma dedicato qui.
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Oltre che nella nostra mappa, Benetton Group contribuisce anche alla trasparenza del settore pubblicando i dati della propria catena di fornitura su Open Supply Hub, piattaforma che consente di standardizzare la raccolta delle informazioni e migliorare la qualità dei dati. L’impegno di Benetton Group per la tracciabilità non può però limitarsi ai propri fornitori (dalla confezione alla materia prima), ma deve spingersi verso le fasi a valle della catena del valore, considerando l’uso e il fine vita del capo. L’azienda riconosce infatti l’importante sfida legata alla gestione dell’intero ciclo di vita del capo e intende prendere parte al processo di trasformazione dell’industry.
Benetton Group, inoltre, si sta progressivamente impegnando a mappare i fornitori di materia prima. Al momento, la lista comprende i due principali fornitori di greggio per il cotone, un fornitore per la fibra della lana, un fornitore per la fibra di nylon e uno per la viscosa. La lista è in continuo aggiornamento.
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*Benetton Group chiede tracciabilità , non informazioni di business confidenziali. Per qualsiasi segnalazione, contattate l’ufficio Sostenibilità (csr@benetton.it).
L’impegno di Benetton Group per la tracciabilità non può però limitarsi ai propri fornitori (dalla confezione alla materia prima), ma deve spingersi verso le fasi a valle della catena del valore, considerando l’uso e il fine vita del capo. L’azienda, infatti, riconosce l’importante sfida legata alla gestione dell’intero ciclo di vita del capo e intende prendere parte al processo di trasformazione dell’industry.